Il mutuo è un contratto formale a mezzo del quale due parti, la parte mutuataria e la parte mutuante si impegnano legalmente in modo reciproco. La parte mutuante ad erogare una certa somma di denaro secondo precise condizioni e la parte mutuataria a rifondere questo prestito con modalità e in un tempo anch'essi definiti e preventivamente concordati. La richiesta di mutuo è di norma vincolata ad esigenze particolari relative all'acquisto o ristrutturazione di un immobile, sia esso indifferentemente un immobile che rappresenta la prima o la seconda abitazione per l'acquirente. Altra caratteristica del mutuo è il tipo di garanzia di norma richiesta ovvero l'iscrizione di un ipoteca su un immobile, sul quale l'istituto erogante il mutuo, può rivalersi appropriandosene in caso di mancata restituzione del denaro fornito al richiedente. Una volta stabilito l'importo, un'altra tappa importante per entrambe le parti è la formulazione di un piano di ammortamento che definisce la cadenza delle rate di rifusione del mutuo e il tipo di interesse su di esso praticato. Chi fa richiesta di mutuo a questo punto dovrà scegliere quale modalità se a tasso fisso, variabile o misto preferisce per il computo degli interessi dovuti all'istituto di credito per l'erogazione del mutuo. La scelta fatta avrà conseguenze importanti sulla gestione del mutuo per il richiedente e dovrà quindi essere esaminata con particolare attenzione. Ma andiamo con ordine e specifichiamo che gli interessi applicati sulla somma erogata dalla banca, verranno calcolati sulla base di due parametri: il TAN o tasso nominale annuo, che rappresenta l'ammontare degli interessi passivi maturati sulla cifra erogata in un anno; e il TAEG o ISC, l'indicatore sintetico di costo, un parametro che indica invece il costo reale del mutuo richiesto, ovvero oltre agli interessi sulla cifra erogata anche tutte le spese che bisogna sostenere quando si decide di chiedere un mutuo; è proprio su questo parametro che è opportuno operare un confronto fra banche differenti, per scegliere il trattamento più vantaggioso. Per quanto concerne il tipo di mutuo da scegliere se a tasso variabile, fisso o misto la cosa più opportuna, oltre all'ovvia valutazione della condizione dei tassi nel momento in cui ci si appresta a questo tipo di decisione, è valutare le proprie abitudini e il tipo di vita che si conduce e scegliere anche secondo le proprie personali caratteristiche, la modalità di computo degli interessi più adeguata.
|